Influenza 2025–2026: stagione in anticipo, medici di famiglia invitano a vaccinarsi prima di Natale

La stagione influenzale 2025–2026 mostra un avvio anticipato, con una circolazione già sostenuta dei virus respiratori.
Le prime rilevazioni RespiVirNet indicano un aumento costante delle infezioni respiratorie acute tra fine ottobre e inizio novembre, con oltre 860 mila casi di influenza registrati in poche settimane e un impatto significativo soprattutto su bambini piccoli e anziani.
L’andamento richiama quanto osservato nell’emisfero sud, dove la stagione è stata particolarmente intensa e ha messo sotto pressione i servizi territoriali.

Nel contesto del 42° Congresso Nazionale SIMG, i medici di famiglia richiamano l’attenzione sull’importanza di un approccio alla sorveglianza più ampio, che considera non solo l’influenza ma l’intero spettro delle ARI, inclusi SARS-CoV-2, RSV e altri patogeni.
Secondo il presidente Alessandro Rossi, questa nuova modalità permette una fotografia più realistica della situazione clinica sul territorio, pur rendendo meno immediato il confronto con le stagioni precedenti.

La raccomandazione dei medici è di procedere alla vaccinazione antinfluenzale nelle prossime settimane, in particolare per over 65, pazienti con patologie croniche, donne in gravidanza, persone fragili e comunità chiuse.
La responsabile della Macroarea Prevenzione SIMG, Tecla Mastronuzzi, ricorda che un aumento anche minimo della copertura vaccinale riduce complicanze, ricoveri e pressione sugli ospedali, sottolineando l’importanza della co-somministrazione con i vaccini contro Covid-19, Pneumococco, Virus Respiratorio Sinciziale e Herpes Zoster.

Accanto alla vaccinazione, restano fondamentali le misure igieniche di base che negli ultimi anni hanno contribuito a limitare la diffusione dei virus respiratori, in particolare nelle settimane di massima circolazione.
Al Congresso di Firenze si discuterà inoltre della gestione territoriale delle infezioni respiratorie, con il coinvolgimento di specialisti, istituzioni, OMS e associazioni dei pazienti in un programma che comprende laboratori di simulazione, sessioni formative e percorsi clinici integrati.

Tra le iniziative della tre giorni anche “Radio Med Live – Quando la Radio è in Salute”, un palinsesto in diretta che offrirà approfondimenti e testimonianze con clinici, rappresentanti istituzionali e divulgatori, accompagnando i partecipanti del Congresso con contenuti dedicati al mondo della salute.

CORRELATI