PharmEvolution 2025: la farmacia italiana guarda al futuro tra servizi e innovazione digitale
Si è conclusa domenica 12 ottobre a Misterbianco l’edizione 2025 di PharmEvolution, tre giorni intensi che hanno confermato la farmacia italiana come punto di riferimento europeo per l’evoluzione del modello dei servizi sanitari territoriali.
Il presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi ha tracciato una visione ambiziosa: “La farmacia italiana guarda al futuro, costruito intorno all’interesse del cittadino, con l’obiettivo di contribuire ad abbattere le liste d’attesa e diventare sempre più la spalla larga del Servizio Sanitario Nazionale“.
I lavori si sono aperti con il Focus dedicato al rapporto tra farmacie e fisco, un appuntamento che ha richiamato l’attenzione di titolari e commercialisti alle prese con un anno “vissuto quasi pericolosamente”.
Al centro del dibattito, l’applicazione dell’IVA sulla nuova remunerazione e le criticità dell’ISA DM04U, che hanno reso necessario un confronto ancora in corso tra Federfarma e Agenzia delle Entrate.
La questione ha fatto emergere un tema cruciale: come possono le farmacie gestire nuovi adempimenti fiscali e trasformazione organizzativa senza compromettere la sostenibilità economica? La risposta arriva dall’innovazione gestionale.
Monitorare con precisione ogni aspetto operativo diventa essenziale non solo per ottimizzare i processi quotidiani, ma anche per disporre di dati affidabili nei rapporti con il fisco e gli organismi di controllo.
Tra le novità più apprezzate dai farmacisti presenti al congresso spicca Verifica&Risolvi, l’applicativo di Pharmaservice integrato nel gestionale Winfarm.
La vera innovazione sta nell’approccio: non più semplici controlli formali, ma una verifica procedurale che aiuta il farmacista a comprendere l’origine delle anomalie e a correggere le storture organizzative.
Particolarmente efficace si è rivelato l’indice di affidabilità operativa, che consente di valutare con un colpo d’occhio la solidità gestionale della farmacia, identificando immediatamente le aree critiche.
Verifica&Risolvi ha entusiasmato i partecipanti perché va oltre la correzione degli errori: permette di migliorare l’intera organizzazione ed estrarre valore strategico dai dati quotidiani.
L’aspetto più apprezzato è la possibilità di utilizzare questi dati per implementare programmi di fidelizzazione intelligenti e supportare l’aderenza terapeutica dei pazienti politerapici.
Il convegno sulla vaccinazione in farmacia ha rappresentato un altro dei momenti centrali dell’evento. Il vice presidente FOFI Luigi D’Ambrosio Lettieri ha definito i vaccini “i mattoni della salute pubblica”, sottolineando come la profilassi vaccinale sia condizione essenziale per garantire la comunità, con effetti positivi anche sul piano economico per la sanità territoriale. Il presidente di Federfarma Marco Cossolo ha lanciato una sfida precisa: “Oggi abbiamo una grande opportunità, ma anche una grande responsabilità. Il futuro è nelle nostre mani. Avremo fallito se pensiamo di dividerci le vaccinazioni. La farmacia vaccinatrice dovrà ampliare la platea soprattutto con il counseling, ricordiamo che ogni giorno entrano in farmacia 4 milioni di persone.
Avremo perso questa sfida se non dimostriamo di essere aggiuntivi rispetto alla sanità territoriale”.
I numeri raccontano storie diverse nelle varie regioni. La Lombardia, con 1.350 farmacie vaccinatrici, si conferma all’avanguardia e si prepara ad ampliare la gamma di vaccinazioni disponibili includendo antipneumococcica, tetano e HPV.
Anche le Marche si distinguono per l’attività di recupero delle classi sfuggite alla chiamata vaccinale e per l’integrazione con medici di base e pediatri.
La Sicilia, pur partendo da una situazione più complessa, ha visto un forte impegno da parte dei vertici regionali.
Il dirigente generale Giacomo Scalzo ha riconosciuto che “il ruolo del farmacista è fondamentale nel campo delle vaccinazioni, ma anche per abbattere le liste d’attesa ed estendere l’adesione agli screening“.
L’ultima giornata si è aperta con il convegno dell’Ordine dedicato alle novità del tirocinio pratico valutativo e alla laurea abilitante, una svolta epocale che permette ai giovani laureati di iscriversi immediatamente all’Albo professionale senza dover sostenere l’esame di abilitazione.
Una riforma resa possibile grazie alla sinergia tra FOFI e Università, che segna un cambio generazionale importante per la professione.
PharmEvolution 2025 si conferma l’appuntamento di riferimento per chi vuole costruire la farmacia del futuro: un futuro che passa dall’integrazione con la sanità territoriale, dall’innovazione tecnologica e, soprattutto, dalla centralità del cittadino e della sua salute.