Morte cardiaca improvvisa: la Toscana vara la prima legge di prevenzione per i giovani
La Regione Toscana si distingue a livello nazionale con l’approvazione di una normativa pionieristica dedicata al contrasto della morte cardiaca improvvisa tra i giovani.
Il governatore Eugenio Giani ha ufficializzato oggi il provvedimento legislativo, primo nel panorama italiano, che introduce un sistema integrato di protezione per le nuove generazioni.
L’iniziativa normativa, che ha ottenuto il consenso unanime dell’assemblea regionale toscana nelle settimane precedenti, rappresenta una risposta concreta a una problematica che colpisce drammaticamente numerose famiglie.
Il fenomeno della morte cardiaca improvvisa nei giovani ha toccato da vicino anche il mondo dello sport, come testimoniano i casi dell’ex capitano della Fiorentina Davide Astori e del calciatore di Castelfiorentino Mattia Giani.
“Con questa legge – ha dichiarato Giani all’ANSA – la Toscana sceglie di agire con prevenzione, screening e attenzione, perché la salute dei giovani è il bene più prezioso da difendere.
Si tratta di una battaglia importantissima, che tocca da vicino tante famiglie e che riguarda il futuro dei nostri ragazzi.
Sono convinto – ha concluso- che con gli screening capillari e con tutte le altre iniziative previste dalla legge faremo passi avanti importanti per prevenire questi terribili drammi”.
Un provvedimento che si articola su diversi fronti strategici. Al centro dell’azione c’è la creazione di un database regionale specifico per catalogare tutti gli episodi di morte improvvisa e gli eventi di arresto cardiaco con esito positivo nella popolazione giovanile.
Anche le scuole diventano protagoniste nell’azione preventiva, attraverso l’implementazione di programmi di individuazione tempestiva delle problematiche cardiovascolari negli istituti superiori.
Parallelamente, le scuole secondarie ospiteranno percorsi formativi di rianimazione cardiopolmonare destinati tanto al corpo docente e al personale quanto agli studenti stessi, creando una rete capillare di primo soccorso.
La dimensione tecnologica assume un ruolo decisivo nella strategia regionale. La diffusione capillare dei defibrillatori automatici esterni (DAE) sarà accompagnata da un censimento completo del territorio regionale e dallo sviluppo di un’applicazione mobile che permetterà ai soccorritori di individuare immediatamente il dispositivo salvavita più prossimo al luogo dell’emergenza.
A completare l’architettura del progetto, verrà istituita una commissione tecnica regionale specializzata nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa, organo che avrà il compito di coordinare le varie iniziative e monitorarne l’efficacia nel tempo.
La Toscana, con questa iniziativa legislativa senza precedenti, si candida a diventare un modello di riferimento nazionale nella protezione cardiovascolare dei giovani.
Un’azione concreta che dimostra come la prevenzione organizzata e la tecnologia possano fare la differenza nella salvaguardia delle vite umane.