Ricerca scientifica e farmaceutica: un’alleanza per il futuro della salute
Un importante passo avanti nella ricerca scientifica è stato compiuto oggi a Roma con la firma di un Protocollo d’Intesa biennale tra Alleanza Contro il Cancro (ACC) e Farmindustria.
L’accordo, che vede protagonista la Rete Oncologica Nazionale del Ministero della Salute insieme all’associazione delle imprese farmaceutiche, si inserisce nel più ampio progetto Health Big Data (HBD), finanziato con 55 milioni di euro dal MEF attraverso il Ministero della Salute.
Il progetto HBD, coordinato da ACC, coinvolge le Reti Cardiologica, Neurologica e Pediatrica del Ministero, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Politecnico di Milano e la sua Fondazione.
Al centro dell’iniziativa, una piattaforma integrata che permetterà di raccogliere e analizzare i dati clinici dei pazienti provenienti da 51 IRCCS partecipanti.
Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, ha evidenziato quattro innovazioni fondamentali introdotte dal Protocollo: “Per la prima volta Farmindustria parteciperà, seppur indirettamente, insieme agli IRCCS a uno studio clinico retrospettivo”.
Le novità comprendono “l’uso di una ‘federazione’ di banche dati sul modello del nascente European Health Data Space”, “la semplificazione nel ricorso all’uso secondario dei dati per Ricerca e Sviluppo”, “l’utilizzo di algoritmi di Intelligenza Artificiale per analizzare i dati condivisi nel network” e “la generazione di evidenze per valutare nel complesso l’efficacia non solo clinica ma anche economica e sociale dei farmaci”.
Secondo Cattani, queste innovazioni “nel futuro dovrebbero trasformarsi in prassi consolidata”, rappresentando “un ulteriore passo nella direzione per realizzare modelli organizzativi innovativi nel campo della medicina”.
Il professor Ruggero De Maria, Presidente di ACC, ha sottolineato come l’accordo rappresenti “un passo fondamentale verso una ricerca più innovativa e concreta”, evidenziando il valore della sinergia pubblico-privata nel trasformare la pratica clinica in evidenza scientifica.
La partnership si concretizzerà in uno studio osservazionale retrospettivo, focalizzato sulla gestione del dolore nella continuità assistenziale, utilizzando algoritmi e sistemi di IA.
Il professor Pier Giuseppe Pelicci, Coordinatore Scientifico HBD e Vicepresidente ACC, ha evidenziato come i Real World Data stiano rivoluzionando la ricerca clinica, permettendo “di prendere decisioni più informate e di portare sul mercato terapie innovative più efficaci e più rapidamente”.
Gli aspetti tecnici dell’iniziativa sono stati illustrati dall’ingegner Paolo Locatelli della Fondazione Politecnico di Milano, che ha sottolineato l’importanza della piattaforma federata sviluppata negli ultimi quattro anni, e dalla dottoressa Barbara Martelli dell’INFN, che ha evidenziato come la piattaforma cloud garantisca la condivisione sicura dei dati nel rispetto della privacy dei pazienti.
L’accordo rappresenta un significativo avanzamento verso un approccio più integrato e tecnologicamente avanzato alla ricerca clinica, promettendo di accelerare lo sviluppo di terapie innovative e personalizzate nel sistema sanitario italiano.