Fda approva un nuovo test per diagnosticare in tempi brevi la candida auris
La Food and Drug Administration ha approvato de novo un nuovo test indicato per la diagnosi su pazienti con un sospetto di colonizzazione da Candida auris.
Il test, che applica la tecnica di reazione a catena della polimerasi in tempo reale (RT-PCR), viene utilizzato per la rilevazione qualitativa diretta in vitro del DNA della C. auris da tampone ascellare/inguinale di pazienti con un sospetto di colonizzazione ed è in grado di identificare i sei gruppi di C. auris circolanti a livello globale.
La Candida auris rappresenta una sfida per le strutture sanitarie, poiché i pazienti possono esserne colonizzati in modo asintomatico, causando così la facile diffusione del patogeno negli ambienti ospedalieri e tra pazienti.
La colonizzazione è un noto fattore di rischio per infezioni invasive alle quali si associano alti tassi di mortalità nelle forme più gravi. Il patogeno è in continua emersione, spesso non risponde ai farmaci antimicotici comunemente utilizzati per la Candida e, per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi l’hanno identificata come un patogeno fungino di importanza prioritaria.
La Candida auris, è stata responsabile di epidemie in oltre 35 Paesi nell’ultimo decennio e rappresenta un problema sanitario sempre più emergente e significativo, anche in virtù della sua resistenza antimicrobica.
Lo screening per identificare i pazienti colonizzati dal patogeno è, pertanto, fondamentale per mettere in atto tempestivamente le misure di controllo dell’infezione, limtandone la diffusione all’interno delle strutture sanitarie e prevenendo così potenziali focolai epidemici.
Il nuovo test è il primo sul mercato a bassa complessità e di rapida esecuzione e consentirà ai laboratori di ottenere risultati diagnostici accurati nella gestione dei pazienti con un sospetto di infezione da C. auris.