Covid-19: nel lodigiano muore un altro farmacista

Non ce l’ha fatta Raffaele Corbellini, farmacista 69enne, titolare dell’omonima farmacia in viale Italia a Lodi. Si tratta del secondo farmacista, dopo il dottor Repetto titolare di farmacia a Saint Vincent, in Val d’Aosta farmacista entrambi colpiti da Coronavirus. Anche il dottor Corbellini, con grande senso del dovere e abnegazione ha svolto la sua professione nonostante i rischi ben noti soprattutto in quell’area.
Corbellini era ricoverato, da qualche giorno, in rianimazione, a Pavia.

“E’ la seconda volta in pochi giorni che la nostra professione viene colpita da un lutto per il quale non ci sono parole che siano sufficienti a esprimere la vicinanza della Federazione, degli Ordini e di tutti i farmacisti, ai famigliari e a tutti coloro che rispettavano e amavano il collega Raffaele Corbellini, un riferimento insostituibile per la comunità lodigiana.
Raffaele ha lavorato per la collettività fino a che ha potuto e non c’è modo migliore per rendergli l’onore che merita” dice Andrea Mandelli, presidente della FOFI e dell’Ordine dei Farmacisti di Milano, Lodi e Monza Brianza.

I farmacisti italiani, nelle farmacie di comunità come nelle strutture del Servizio sanitario, stanno svolgendo il loro ruolo al massimo delle possibilità, ma devo ribadire un messaggio ai cittadini: la farmacia è un presidio sanitario in cui ci si deve recare solo per motivi importanti, come procurarsi i farmaci per le malattie croniche e per gli eventi acuti.
E’ una precauzione fondamentale per tutelare la salute di tutti: dei farmacisti e delle persone che si rivolgono a loro.
Invito poi a rispettare tassativamente la distanza di sicurezza e a seguire le indicazioni del personale per l’accesso ordinato nei locali delle farmacie.
In sostanza chiedo ai cittadini di aiutarci ad assisterli nel modo migliore: da questa emergenza potremo uscire solo con la massima collaborazione di tutti”.

Christian Petrelli

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