Sperimentazione farmacia dei servizi. In Conferenza Stato-Regioni il riparto di 36 milioni

Giovedì 7 marzo la Conferenza Stato-Regioni esaminerà il decreto del ministero della Salute che ripartisce i 36 milioni stanziati dalla Manovra 2018 e destinati alle nove Regioni che sperimenteranno la farmacia dei servizi nel triennio 2018-2020.

In origine, i 36 milioni avrebbero dovuto essere ripartiti equamente tra le nove Regioni che, a scaglioni, parteciperanno alla sperimentazione: due milioni ciascuna il primo anno a Lazio, Piemonte e Puglia, due milioni il secondo anno sempre alle prime tre regioni più Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia, due milioni ancora il terzo anno alle sei regioni precedenti più Veneto, Umbria e Campania.

L’ultima versione del decreto, però, tiene conto delle modifiche richieste dalle Regioni che proponevano il riparto complessivo dei 36 mln in favore di tutte e 9 le Regioni in base alla quota di accesso al Fsn.

In particolare, i criteri del riparto prevedono che per il 2018 vengano stanziati sei milioni, somma che sarà ripartita tra Lazio, Piemonte e Puglia sulla base della quota capitaria di accesso al Fondo sanitario 2018.

Per il 2019 lo stanziamento è invece di 12 milioni, tre dei quali andranno alle appena ricordate Regioni che hanno iniziato la sperimentazione nel 2018, mentre i restanti nove milioni andranno a Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia, sempre sulla base della quota di accesso al Fondo sanitario 2018.

La quota residua di 18 milioni per il 2020, infine, sarà ripartita tra tutte e nove le Regioni.

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