Rapporto Osmed 2019. In crescita la spesa farmaceutica territoriale

Lo scorso mese di agosto è stato presentato il “Rapporto 2019 sull’uso dei Farmaci in Italia”, realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali dell’Aifa.

Il Rapporto mostra il quadro nazionale dell’assistenza farmaceutica nella sua interezza, erogata sia in ambito territoriale che ospedaliero, a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e tramite l’acquisto privato da parte del cittadino.

Secondo i dati dell’Aifa, la spesa farmaceutica territoriale complessiva, pubblica e privata, è stata pari a 21,1 miliardi di euro con un incremento rispetto all’anno precedente dell’1,6%.Si registra un aumento della spesa privata importante (+5,5%), trainata da una crescita dell’acquisto privato dei farmaci di classe A (+13,5%) e di classe C con ricetta (+6,6%).

La spesa territoriale pubblica, comprensiva della spesa dei farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta e per conto di classe A, è stata di 12,2 miliardi di euro, con una riduzione dell’1,3% rispetto all’anno precedente, determinata dalla diminuzione della spesa per i farmaci in distribuzione diretta e per conto (-3,0%).

Nel canale della farmaceutica convenzionata, i primi principi attivi per spesa sono rappresentati da colecalciferolo, pantoprazolo e atorvastatina, mentre quelli che presentano la maggiore variazione di spesa sono umeclidinio, calcipotriolo/desametasone e vortioxetina.Nello stesso canale, ramipril, atorvastatina e acido acetilsalicilico sono invece i principi attivi a maggior consumo.

Anche benzodiazepine, contraccettivi e farmaci utilizzati nella disfunzione erettile si confermano i prodotti a maggiore spesa. Infine, paracetamolo e ibuprofene si confermano i principi attivi a maggiore spesa e consumo.

“Nel 2019 la spesa farmaceutica totale è stata di 30,8 miliardi di euro, con un aumento del 5,8% rispetto all’anno precedente”, ha spiegato Francesco Trotta, Dirigente dell’Ufficio monitoraggio della spesa farmaceutica e rapporti con le Regioni dell’Aifa.

“Quest’incremento – ha proseguito Trotta – è dovuto ai farmaci acquistati dalle strutture pubbliche (+18,3%) e all’acquisto privato dei farmaci di (classe A: +13,5%; classe C: +6,6%). La quota rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale è stata il 76,4%”.

“Dal punto di vista dei consumi – ha concluso Trotta – i dati mostrano che ogni italiano ha assunto in media 1,6 dosi di farmaco al giorno, per una spesa media pro capite di 510 euro (390 euro a carico del SSN)”.

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