Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che amplia il ruolo dei farmacisti nella sanità territoriale

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 2 dicembre 2025 n. 182 sulle semplificazioni, che introduce importanti novità per le farmacie italiane.
Il provvedimento rafforza la sanità territoriale ampliando i servizi che i farmacisti possono offrire ai cittadini, con l’obiettivo di rendere più accessibile l’assistenza sanitaria e alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere.

Vaccini per gli over 12
Una delle principali novità riguarda la somministrazione dei vaccini. I farmacisti opportunamente formati potranno somministrare nelle farmacie i vaccini previsti dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale a tutte le persone con almeno dodici anni di età.
Per farlo, dovranno superare uno specifico corso abilitante organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e partecipare ad aggiornamenti annuali.
Le vaccinazioni dovranno avvenire in aree o locali idonei dal punto di vista igienico-sanitario, che garantiscano la tutela della privacy, anche esterni alla farmacia purché compresi nella circoscrizione farmaceutica.

Non solo farmaci: dispositivi medici in DPC e più diagnostica in farmacia
Tra gli interventi più significativi figura l’ampliamento della Distribuzione Per Conto: le farmacie non si occuperanno più solo dei farmaci, ma anche dei dispositivi medici necessari alle terapie, rafforzando così la collaborazione con le strutture sanitarie.
Di particolare rilievo anche la nuova possibilità per i farmacisti di effettuare analisi di prima istanza oltre l’ambito dell’autocontrollo, estendendo concretamente l’offerta diagnostica disponibile sul territorio.

La legge estende significativamente le possibilità diagnostiche. Oltre ai test nasali, salivari e orofaringei già previsti, le farmacie potranno effettuare test diagnostici decentrati a supporto dei medici di base e dei pediatri, con particolare attenzione alla lotta contro l’antibiotico-resistenza. Vengono inoltre introdotti i servizi di telemedicina, che i farmacisti potranno offrire nel rispetto delle linee guida nazionali e nei limiti delle proprie competenze professionali.
Un capitolo specifico riguarda lo screening dell’epatite C, che potrà essere eseguito in farmacia da personale abilitato, contribuendo così alla diagnosi precoce di questa patologia.

Facilitazioni per i pazienti cronici
Per chi soffre di patologie croniche, la legge introduce una semplificazione importante: il medico potrà prescrivere una ricetta dematerializzata ripetibile valida fino a dodici mesi, indicando posologia e numero di confezioni.
Il farmacista consegnerà di volta in volta le medicine necessarie per trenta giorni di terapia e monitorerà l’aderenza del paziente, segnalando eventuali criticità al medico prescrittore.
Anche per le dimissioni ospedaliere arriva una novità pratica: la farmacia potrà consegnare i farmaci prescritti direttamente presentando la documentazione di dimissione, il referto del pronto soccorso o altra documentazione analoga rilasciata nei due giorni precedenti.

Scelta del medico in farmacia
Un’altra importante semplificazione riguarda la possibilità di scegliere il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta direttamente in farmacia, tra quelli convenzionati con il servizio sanitario regionale.

Locali separati per i servizi sanitari
La legge prevede che le farmacie possano utilizzare locali separati dalla sede principale per erogare i servizi sanitari, purché ricadano nell’ambito della sede farmaceutica prevista in pianta organica.
In questi spazi, identificabili dall’insegna “Farmacia dei servizi” oltre alla tradizionale croce verde, sarà vietato ritirare prescrizioni o vendere farmaci e altri prodotti. Due o più farmacie potranno anche condividere gli stessi locali stipulando un contratto di rete.

Contrasto alla carenza di farmaci
Per affrontare il problema della carenza di medicinali, la legge introduce sanzioni per le aziende farmaceutiche che non comunicano con almeno due mesi di anticipo l’interruzione della commercializzazione di farmaci essenziali.
Viene istituito un elenco specifico dei medicinali critici, per i quali mancano alternative terapeutiche valide, con sanzioni che vanno da seimila a trentaseimila euro per le violazioni.

Le dichiarazioni del presidente della FOFI

Farmacia dei servizi, modello che la Federazione ha sostenuto con convinzione dal 2006, accompagnando in questi anni l’evoluzione della professione per renderla sempre più centrale nella vita delle persone.
Il provvedimento consolida il ruolo del farmacista come professionista sanitario di prossimità, pienamente integrato nei percorsi di prevenzione, presa in carico e continuità delle cure, e segna un passo concreto verso un SSN più accessibile e orientato ai bisogni reali delle persone”.

Così Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), commentando la pubblicazione della Legge 182-2025 in Gazzetta Ufficiale.

“La Legge – continua il presidente FOFI – introduce misure concrete a favore di pazienti e caregiver, rendendo più semplice l’accesso a farmaci, prestazioni e servizi, in tempi rapidi e vicino casa, con il supporto di un professionista competente e sempre disponibile.
Grazie a questo provvedimento, i farmacisti, operando in sinergia con i medici di medicina generale e con gli altri professionisti della rete di assistenza territoriale, come previsto dal DM 77, potranno contribuire con ancora maggiore efficacia alla promozione della prevenzione, alla continuità terapeutica e alla semplificazione dell’accesso alle terapie, generando valore ed efficienza per il SSN. È un riconoscimento importante del valore della nostra professione e dell’impegno di tutti i colleghi che operano ogni giorno sul territorio”.

“Un sentito ringraziamento al Ministro della Salute Orazio Schillaci e al Sottosegretario Marcello Gemmato per aver ascoltato le istanze dei professionisti sanitari e dei pazienti, traducendole in misure di semplificazione concrete, a tutela della salute pubblica e dell’efficienza del Servizio sanitario nazionale”, conclude Mandelli.

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