Piano nazionale vaccini SarsCov2: 6 le categorie che verranno vaccinate nella seconda fase
Verrà discusso oggi in Conferenza Stato-Regioni l’aggiornamento del Piano nazionale vaccini per SarsCov2 elaborato dal Ministero della Salute, Commissario per l’Emergenza, Aifa, Iss e Agenas.
Secondo quanto stabilito dal documento, sono 6 le categorie che verranno vaccinate prioritariamente nella seconda fase della campagna vaccinale anti-Covid. La prima sarà quella dei soggetti “estremamente vulnerabili” per particolari patologie, indipendentemente dall’età.
Seguono, le persone tra 75 e 79 anni; tra 70 e 74 anni; persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni; persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico; persone tra 18 e 54 anni senza aumentato rischio clinico. Alle prime 5 categorie andranno i vaccini a mRna, alla sesta quello AstraZeneca.
Nell’aggiornamento del Piano nazionale vaccinazioni per SarsCov2 si indicano le priorità per la seconda fase della campagna anche in ragione dei vaccini disponibili.
ln particolare, si legge nel documento, “l’impostazione adottata appare ispirata a principi di equità, protezione, promozione della salute e del benessere, concordando che i vaccini a cui, sulla scorta delle informazioni attualmente disponibili, si attribuiscono maggiori capacità protettive da malattia (vaccini che impiegano la tipologia dell’RNA messaggero) vengano riservati alle categorie di soggetti connotate da maggior rischio di letalità correlata al COVID-19, ritenendo altrettanto ragionevole che il vaccino di AstraZeneca sia offerto preferenzialmente a soggetti di età compresa tra i 18 e i 55 anni per i quali sono disponibili evidenze maggiormente solide”.
“Sono state indicate per ora delle chiare priorità – afferma Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa – in due percorsi paralleli: per gli anziani e le persone a rischio il vaccino Rna, per i lavoratori quello di AstraZeneca. La categoria che esprime il maggior numero di contagi è tra 20 e 54 anni perché sono persone che si muovono, lavorano, hanno vita sociale e quindi corrono maggiormente il pericolo di prendere l’infezione”.
“Cominciamo dai più esposti – continua Magrini -, forze dell’ordine e insegnanti, con un vaccino come quello AstraZeneca che ha dimostrato buona efficacia e si potrebbe aumentarla con una seconda dose a 12 settimane. Ci aspettiamo inoltre che tra qualche settimana arriveranno ulteriori dati dallo studio americano”.
“Poi da Pasqua scatterà la vaccinazione di massa, e nel frattempo ci aspettiamo che non tardi il vaccino di Johnson&Johnson il cui dossier è in corso di valutazione presso Ema”, conclude.