La visione di sanità di Speranza piace a FOFI e Federfarma

La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) ha apprezzato molto le dichiarazioni del Ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso dell’audizione in Commissione Affari sociali sull’attuazione del Pnrr. Parole che pongono la farmacia dei servizi al centro del nuovo modello di sanità di prossimità che si sta delineando con la riforma del territorio.

“Negli ultimi due anni i farmacisti hanno dato prova di saper rispondere in maniera immediata ed efficace alle esigenze dettate dalla pandemia, e la farmacia si è affermata come un presidio di prossimità fortemente radicato sul territorio, facilmente accessibile e vicino ai cittadini e parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale”.
La sperimentazione della ‘Farmacia dei servizi’ che sarebbe dovuta partire nel 2020, si è pienamente realizzata in questi mesi con il pieno coinvolgimento dei farmacisti nell’esecuzione tamponi Covid per il tracciamento dei contagi e nelle campagne vaccinali anti Covid-19 e antinfluenzali. Si tratta di una svolta per la sanità territoriale, che conferma il ruolo del farmacista sempre più preparato e in grado di rispondere alle crescenti esigenze di salute dei cittadini, in sinergia con tutti gli altri professionisti del SSN.

“Chiediamo – concludono i rappresentanti della FOFI – che l’esperienza della ‘Farmacia dei servizi’ maturata durante la pandemia venga valorizzata e messa a sistema con l’adozione di atti concreti che consentano di superare la fase sperimentale, realizzando appieno la visione espressa dal Ministro Speranza che vede la farmacia come pilastro dell’assistenza territoriale e presidio fondante della sanità del futuro.

La presa di posizione sulla sanità territoriale del ministro Speranza ha convinto e soddisfatto anche il presidente di Federfarma Marco Cossolo. “Ringrazio il Ministro Speranza per aver ribadito il ruolo della farmacia come anello di congiunzione tra cittadino e SSN nell’ambito della riforma della sanità territoriale. Questo è il risultato del lavoro di Federfarma che nelle sedi istituzionali, e in particolare durante la discussione sul cosiddetto DM 71, ha illustrato il valore del modello di farmacia di relazione, pilastro sul quale fondare la riforma dell’assistenza territoriale. Siamo fieri di questo riconoscimento. Il mio grazie va a tutti quei colleghi che sono stati pronti ad accogliere il cambiamento per operare al servizio della comunità durante il periodo pandemico. Le farmacie sono state fondamentali per assicurare ampi livelli di copertura vaccinale su tutto il territorio nazionale e per garantire l’efficace tracciamento dei contagi attraverso l’effettuazione dei tamponi antigenici rapidi. Grazie a quei colleghi che con abnegazione hanno lavorato sempre, ampliando orari e turni per assicurare una farmacia “sempre aperta”, pronta a rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini. Federfarma – conclude Cossolo – continua ad essere a disposizione del Ministro per dare il proprio contributo tecnico alla definizione del nuovo ruolo svolto dalla Farmacia all’interno del processo di territorializzazione della sanità, insieme agli altri professionisti sanitari.”

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