Il viagra riduce del 70% il rischio di Alzheimer

Un team di ricerca della Cleveland Clinic ha scoperto che il sildenafil, farmaco utilizzato contro la disfunzione erettile e meglio conosciuto con il nome di Viagra, potrebbe aiutare a prevenire il morbo di Alzheimer.

I ricercatori, dopo aver analizzato i dati dell’assicurazione medica di oltre sette milioni di persone negli Stati Uniti, hanno notato che coloro che assumevano sildenafil avevano circa il 70% di probabilità in meno di soffrire di Alzheimer rispetto a chi non utilizzava il farmaco.

“Il nostro è uno dei tanti sforzi nella ricerca di farmaci esistenti o composti sicuri disponibili per altre condizioni che sarebbero buoni candidati per studi clinici sulla malattia di Alzheimer” ha affermato Jean Yuan, direttore del programma di Bioinformatica translazionale e sviluppo di farmaci presso il National Institute on Aging (NIA), parte del National Institutes of Health (NIH) che ha finanziato questa ricerca.

Gli studiosi, in particolare, hanno analizzato le basi biologiche dell’Alzheimer al fine di identificare 13 diversi meccanismi fisiologici geneticamente controllati (endofenotipi) associati alla malattia. In totale, i ricercatori hanno scoperto che questi 13 endofenotipi dipendono da oltre 350.000 diverse interazioni proteiche.

L’Alzheimer colpisce centinaia di milioni di persone in tutto il mondo e circa un milione in Italia. Il meccanismo che causa la malattia è multifattoriale ed è scatenato, in prima istanza, dalla deposizione della proteina amiloide nel cervello. Attualmente non esiste un trattamento efficace per la cura di questa malattia, che, a causa dell’invecchiamento della popolazione, comporta crescenti oneri finanziari e sociali.

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