Farmacia. Ammesso il credito d’imposta per la Telemedicina
Come indicato decreto del 30 ottobre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 dicembre scorso, sono stati individuati i criteri e le modalità di attribuzione del contributo, sotto forma di credito d’imposta, in favore delle farmacie per consentire l’accesso a prestazioni di telemedicina da parte dei cittadini dei piccoli centri urbani La somma messa a disposizione è pari a 10,715 milioni di euro per l’anno 2021.
Ai fini del riconoscimento del contributo, le farmacie interessate potranno presentare dal 16 al 31 dicembre 2021, un’apposita istanza al Ministero della salute, esclusivamente per via telematica, attraverso le specifiche funzionalità rese disponibili dal Sistema tessera sanitaria, gestito dal Ministero dell’economia e delle finanze, anche tramite sistema regionale.
Sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute nell’anno 2021 per l’acquisto e il noleggio delle seguenti apparecchiature necessarie per l’effettuazione delle prestazioni di telemedicina individuate dall’art. 3 del decreto del Ministro della salute 16 dicembre 2010:
a) dispositivi per la misurazione con modalita’ non invasiva della pressione arteriosa;
b) dispositivi per la misurazione della capacita’ polmonare tramite auto-spirometria;
c) dispositivi per la misurazione con modalita’ non invasiva della saturazione percentuale dell’ossigeno;
d) dispositivi per il monitoraggio con modalita’ non invasive della pressione arteriosa e dell’attivita’ cardiaca in collegamento funzionale con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali;
e) dispositivi per consentire l’effettuazione di elettrocardiogrammi con modalita’ di telecardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali.