Enpaf. Previsto contributo una tantum a favore delle farmacie rurali

Con deliberazione n.35 del 28 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione dell’Enpaf ha previsto un contributo una tantum a sostegno degli iscritti titolari o soci di farmacie rurali, ubicate in Comuni o frazioni con popolazione non superiore a 1.200 abitanti. L’importo stanziato è di 850 mila euro. In particolare, possono accedere al contributo i farmacisti che dall’anno 2016 siano titolari o soci della medesima farmacia rurale e che, per tale motivazione, siano tenuti al versamento del contributo previdenziale a quota intera nel triennio 2016-2018; che alla data di presentazione della domanda siano in regola col versamento della contribuzione Enpaf posta in riscossione e che, nei limiti della prescrizione, non abbiano una morosità pregressa pari o superiore ad 1/4 del contributo previdenziale dovuto per ciascun anno. Saranno ammesse le domande degli iscritti che hanno in corso la rateizzazione della morosità contributiva pregressa solo nel caso in cui, al momento della domanda, siano state rispettate le scadenze dei pagamenti concordati con il piano di rientro e sia stato versato un importo pari almeno alla metà del debito contributivo. A pena di esclusione, sarà a carico del richiedente l’onere di fornire, unitamente alla domanda di assegnazione del contributo assistenziale, copia del piano di rientro e della documentazione attestante lo stato del pagamento. Fanno eccezione, limitatamente alla contribuzione obbligatoria degli anni 2016 e 2017, i richiedenti per i quali è stata disposta la sospensione della riscossione a seguito degli eventi sismici verificatisi nel Centro Italia negli anni predetti e il cui nucleo familiare ha ottenuto un valore Isee non superiore a 60mila euro. Sono invece esclusi dal contributo i farmacisti che nell’anno 2018, hanno già ottenuto dall’Enpaf una prestazione assistenziale a carattere continuativo per età o una prestazione assistenziale straordinaria a sostegno del reddito e il cui patrimonio mobiliare, così come risultante dall’attestazione ISEE, è superiore ad euro 80 mila. Per ciascun componente successivo al secondo, a tale importo si aggiungono ulteriori euro 10 mila fino ad un massimo di euro 100 mila. L’istanza di assegnazione del contributo una tantum deve essere inviata entro il 28 settembre 2018 tramite raccomandata a.r. direttamente all’Enpaf. Inoltre, la domanda può essere presentata una sola volta e deve essere redatta esclusivamente sulla modulistica a tal fine predisposta. Non saranno ammesse le istanze redatte in altre forme. Saranno escluse le domande incomplete, irregolari nella documentazione o inviate dopo il termine di decadenza. In nessun caso è ammessa produzione tardiva di documentazione, compresa quella a rettifica o ad integrazione di quanto precedentemente trasmesso.

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