Enpaf: 400mila euro di sostegno per i farmacisti liberi professionisti
L’Enpaf, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Farmacisti, ha deliberato l’istituzione di un fondo da 400.000 euro destinato ai farmacisti liberi professionisti e alle figure professionali assimilate.
Questa iniziativa rappresenta un segnale importante dell’attenzione dell’Ente verso chi ha scelto di esercitare la professione farmaceutica in forma autonoma, in un momento storico in cui l’evoluzione del settore richiede sempre maggiore flessibilità e competenza specialistica.
Il sostegno economico è riservato agli iscritti Enpaf che possono dimostrare una continuità nell’esercizio libero-professionale. Nello specifico, possono presentare domanda i farmacisti che:
- Esercitano l’attività in ambito farmaceutico come liberi professionisti dal 2023
- Operano con contratto di collaborazione coordinata e continuativa
- Svolgono la professione tramite borsa di studio
- Sono tenuti al versamento del contributo previdenziale a quota intera per l’intero triennio 2023-2025
L’accesso al beneficio è subordinato al rispetto di precisi parametri economici e contributivi, pensati per garantire un sostegno mirato a chi ne ha effettivamente bisogno.
Dal punto di vista contributivo, è fondamentale essere in regola con i versamenti Enpaf per l’anno in corso.
Inoltre, non devono sussistere morosità pregresse pari o superiori a un quarto del contributo dovuto per ciascun anno, anche qualora queste siano oggetto di piani di rateizzazione.
Per quanto riguarda la situazione economica, l’Ente ha stabilito che l’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 50.000 euro.
Parallelamente, il patrimonio mobiliare risultante dall’attestazione ISEE non può eccedere i 70.000 euro, soglia che può essere incrementata di 10.000 euro per ogni componente del nucleo familiare oltre il secondo, fino a raggiungere un massimo complessivo di 90.000 euro.
L’assegnazione del contributo non avverrà secondo l’ordine di arrivo delle domande, ma sulla base di un sistema di punteggio che tiene conto di due elementi fondamentali: il valore ISEE del richiedente e l’anzianità contributiva maturata a quota intera nel periodo compreso tra il 2016 e il 2025.
Questo meccanismo permette di premiare sia chi si trova in una situazione economica di maggiore difficoltà, sia chi ha dimostrato una continuità contributiva nel tempo, riconoscendo così il legame duraturo con l’Ente previdenziale.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 1° settembre 2025. La richiesta deve essere inoltrata esclusivamente via PEC, seguendo le modalità e utilizzando la modulistica che sarà resa disponibile sul sito ufficiale dell’Ente.
È fondamentale rispettare scrupolosamente la scadenza, poiché non saranno ammesse domande presentate oltre il termine stabilito. Si consiglia pertanto di non attendere gli ultimi giorni utili per evitare eventuali problemi tecnici o di trasmissione.
Questa iniziativa dell’Enpaf si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del ruolo del farmacista nella società contemporanea.
Il sostegno ai liberi professionisti rappresenta infatti un investimento nella diversificazione e nell’innovazione dei servizi farmaceutici, aspetti sempre più centrali nell’evoluzione del settore sanitario.
Per chi fosse interessato a verificare la propria idoneità e a ottenere tutti i dettagli necessari per la presentazione della domanda, il regolamento completo e la modulistica ufficiale sono già consultabili sul portale www.enpaf.it, dove sarà possibile trovare anche eventuali aggiornamenti e chiarimenti procedurali.