CONASFA: riconoscere competenze e responsabilità crescenti del farmacista
Lo scorso 29 Aprile si è tenuta l’Assemblea Ordinaria CONASFA, l’Associazione Nazionale Professionale dei Farmacisti non titolari. L’assemblea ha registrato una partecipazione significativa, segno tangibile del senso di responsabilità e della crescente consapevolezza della categoria, si legge in un comunicato dell’Associazione.
Durante l’assemblea è stato fatto il punto sulla trattativa CCNL Farmacie Private in corso tra Federfarma e i Sindacati di categoria. I Sindacati hanno avanzato una richiesta di aumento di 360 euro, ritenuta proporzionata alla perdita del potere d’acquisto e all’ampliamento delle mansioni. Federfarma ha invece proposto un aumento di soli 120 euro. Di fronte a questa distanza, le organizzazioni sindacali hanno deciso di sospendere momentaneamente il Tavolo negoziale per valutare iniziative di protesta.
“Siamo davanti a un crocevia storico: la Professione del Farmacista si sta evolvendo e deve essere riconosciuta con atti concreti, non solo con parole. I contratti devono riflettere la realtà quotidiana delle nostre competenze e responsabilità crescenti – ha dichiarato la Dottoressa Noferi, Presidente dell’Associazione -. Per questo, invitiamo tutti i colleghi a essere parte attiva di questo processo: solo una base compatta e consapevole del proprio valore professionale può dare forza alla trattativa sindacale”.
Ampio spazio è stato dedicato al tema della carenza di Farmacisti e al rischio, sempre più attuale, dell’impiego improprio di figure non laureate, come l’“assistente di farmacia”, in mansioni riservate per legge ai Farmacisti, con conseguente pericolo di abuso della professione.
Conasfa ribadisce la necessità di vigilanza da parte dei colleghi e l’obbligo di segnalare ogni irregolarità agli Ordini professionali. Tuttavia, nel corso del confronto, è emersa anche la difficoltà concreta, per molti colleghi, di esercitare questo dovere di denuncia e segnalazione in contesti lavorativi complessi.
Un altro tema cruciale affrontato riguarda la possibile firma dei referti di autoanalisi da parte dei Farmacisti. “È un’opportunità, ma comporta responsabilità legali e professionali che non possiamo sottovalutare. Servono tutele, strumenti affidabili e una preparazione adeguata” ha sottolineato la Presidente.
In conclusione, CONASFA ribadisce la necessità, oggi più che mai, di presenza attiva, iscrizione alle Associazioni di categoria e partecipazione Sindacale.