Colite ulcerosa. Tofacitinib rimborsato dal Ssn
Da qualche settimana tofacitinib è rimborsato per i pazienti italiani con colite ulcerosa. Come si legge nella G.U del 17 dicembre 2020, ai fini della rimborsabilità le nuove indicazioni terapeutiche includono “il trattamento di pazienti adulti affetti da colite ulcerosa (CU) attiva da moderata a severa che hanno manifestato una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico”.
Tofacitinib può essere somministrato in monoterapia in caso di intolleranza a MTX o quando il trattamento con MTX non è appropriato. La rimborsabilità per i pazienti italiani riguarda le compresse da 5 mg e da 10 mg per uso orale.
Il farmaco è soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti, reumatologo, gastroenterologo ed internista (RNRL).
Tofacitinib è stato il primo inibitore della Janus chinasi (JAK) ad essere approvato dall’ Fda e poi da Ema per tre indicazioni negli adulti: artrite reumatoide (AR) da moderatamente a gravemente attiva, artrite psoriasica attiva (PsA) e colite ulcerosa da moderatamente a gravemente attiva (UC).
La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria intestinale cronica e in genere si manifesta con episodi ricorrenti di dolore a livello addominale e diarrea muco-ematica. Si tratta di una patologia che impatta in maniera significativa sulla quotidianità, ripercuotendosi sul lavoro e sulle relazioni sociali.
In Europa colpisce circa 2,1 milioni di persone e può interessare ambo i sessi, in genere tra i 15 e i 30 anni, con un secondo picco di incidenza tra i 50 e i 70 anni.