Aifa: Ssn rimborserà i farmaci ormonali per i transgender

Lo scorso 30 settembre la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, in ottemperanza all’articolo 5 della legge regionale relativa a violenze e discriminazioni di genere determinate dall’orientamento sessuale, ha deliberato che le persone con disforia di genere potranno avere accesso gratuito alle terapie ormonali adeguate sotto stretto controllo del Servizio sanitario regionale. Meno di 24 ore dopo l’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato ha in Gazzetta Ufficiale due determine che stabiliscono di rendere gratuiti (fascia H) in tutta Italia, i farmaci per la terapia ormonale sostitutiva.

Nella prima si stabilisce che tutti i farmaci a base di “testosterone, testosterone undecanoato, testosterone entantato, esteri del testosterone” vanno inseriti “nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale”. A patto che siano impiegati “nel processo di virilizzazione di uomini transgender, previa diagnosi di disforia di genere/incongruenza di genere formulata da una equipe multidisciplinare e specialistica dedicata”. La seconda delibera riguarda invece i medicinali a base di “estradiolo, estradiolo emiidrato, estradiolo valerato, ciproterone acetato, spironolattone, leuprolide acetato e triptorelina”, ritenuti necessari per il “processo di femminilizzazione di donne transgender”.

Marco Tonti, coordinatore di Arcigay Emilia Romagna l’ha definita “Una rivoluzione nazionale e regionale”, un passo importante per tutti coloro che decidono di intraprendere questo percorso e che consentirà di ottenere gratuitamente nelle farmacie ospedaliere i medicinali prescritti dal medico, tutto a carico dello Stato.
Per la vicepresidente della Regione Emilia Romagna Elly Schlein si tratta di un passo in avanti nella direzione di una comunità più inclusiva.

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