A Bari la prima laurea abilitante in Farmacia: dieci professionisti pronti senza esame di Stato
Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università “Aldo Moro” di Bari, la prima seduta di laurea abilitante con dieci nuovi dottori già pronti a esercitare la professione.
Una cerimonia diversa dalle precedenti perché concretizza il nuovo modello di laurea abilitante in Farmacia, che consente ai laureati di accedere direttamente all’esercizio della professione, senza la necessità del tradizionale esame di Stato.
Il nuovo percorso prevede il cosiddetto Tirocinio curriculare Pratico-Valutativo (TPV) come parte integrante della formazione universitaria.
L’innovazione si concretizza nell’acquisizione di competenze professionali attraverso l’esperienza diretta in farmacia, che culmina con una prova pratica valutativa finale.
Gli studenti hanno potuto discutere le discussioni della tesi di laurea e votare alla verifica delle competenze professionali acquisite durante il tirocinio.
Questo approccio integrato permette di coniugare il percorso teorico universitario con l’affiancamento pratico e l’accertamento del livello di preparazione tecnica necessari per l’esercizio della professione, assicurando così contestualmente il conseguimento del titolo accademico e l’abilitazione professionale, un passaggio significativo per la formazione dei futuri farmacisti che sono già pronti per affrontare il mondo del lavoro.
L’introduzione della laurea abilitante è stata resa possibile dalla recente normativa che ha recepito le disposizioni di legge.
“L’introduzione della laurea abilitante all’esercizio della professione di farmacista, prevista dalle recenti disposizioni di legge, – ha commentato il Presidente della Consulta degli Ordini dei Farmacisti della Puglia, sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri – rappresenta una riforma di grande valore strategico per il futuro della professione e per l’intero sistema formativo sanitario. Essa sancisce il superamento di una tradizionale cesura tra il percorso universitario e l’ingresso nel mondo del lavoro, realizzando un modello formativo integrato, professionalizzante e coerente con le esigenze del Servizio Sanitario Nazionale. La nuova impostazione favorisce una più stretta sinergia tra Università e Ordini professionali, chiamati a condividere la responsabilità della formazione, dell‘orientamento e dell’accompagnamento del neolaureato nel suo percorso di crescita professionale. Attraverso la collaborazione tra atenei, strutture sanitarie e Ordini territoriali si costruisce un continuum formativo che coniuga la solidità scientifica della didattica accademica con la concretezza dell‘esperienza professionale, nella prospettiva della formazione continua e dell‘aggiornamento permanente (ECM). In questo modo la laurea abilitante non è soltanto un cambiamento procedurale, ma un passaggio culturale: esprime la volontà di una comunità scientifica e professionale di assicurare ai cittadini farmacisti preparati, consapevoli e pienamente integrati nei nuovi modelli assistenziali definiti a sostegno della continuità assistenziale ospedale-territorio e della Farmacia dei Servizi.”
“Si tratta di un traguardo importante realizzato grazie all’impegno e alla leale collaborazione che da sempre caratterizza il rapporto tra l’Università, nella fattispecie il Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco, e la consulta degli ordini professionali dei Farmacisti della Puglia – ha commentato il prof. Francesco Leonetti Direttore del Dipartimento di Farmacia – Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Bari – Oggi si laureano i primi dottori in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF), che già da domani potranno iniziare il loro percorso lavorativo nell’antica e nobile professione del Farmacista. Alla laurea abilitante si è giunti a valle di un percorso lungo e articolato dedicato alla modificazione degli ordinamenti dei corsi di laurea per adeguare la laurea in Farmacia e in CTF alle nuove sfide che attenderanno i nostri nuovi laureati. Infatti, grazie alle ultime riforme, la laurea in Farmacia è stata arricchita di nuove competenze che rafforzano la figura del Farmacista come elemento indispensabile e strategico del SSN.”