Cannabis terapeutica. Al via un nuovo progetto Regione Toscana-Stabilimento chimico farmaceutico militare per produzione e studi clinici

Regione Toscana e Stabilimento chimico farmaceutico militare hanno avviato un progetto finalizzato alla produzione di cannabis e alla realizzazione di studi clinici utili a consolidare i profili di sicurezza ed efficacia riguardo all’utilizzo terapeutico della cannabis.

Il progetto si svilupperà in tre ambiti di intervento: produzione di infiorescenze di cannabis nell’ambito del suo impiego terapeutico, standardizzazione di estratti oleosi, disegno e conduzione di sperimentazioni cliniche.

Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare dispone di un’officina farmaceutica con sede a Firenze attrezzata con infrastrutture, impianti di lavorazione, laboratori, magazzini e relativo know-how, per la produzione di farmaci orfani e cannabis per uso terapeutico.

Il sito produttivo provvede alla coltivazione e alla trasformazione della cannabis in sostanze e preparazioni vegetali per la successiva distribuzione nelle farmacie, al fine di soddisfare il bisogno nazionale dii queste preparazioni, e per la conduzione di studi clinici.

Con il Protocollo d’intesa stipulato il 20 novembre 2017, Regione Toscana e Agenzia industrie difesa-Stabilimento chimico farmaceutico militare hanno posto le basi per una collaborazione finalizzata alla valorizzazione delle capacità delle reciproche strutture e piattaforme di produzione, ricerca e assistenza, per integrare le azioni previste dal protocollo nel contesto della innovazione farmaceutica e tecnologica.

Il Ministero della Salute ha autorizzato lo Stabilimento chimico farmaceutico militare a produrre 500 kg di cannabis terapeutica per il 2020. Rispetto al 2019 sono stati autorizzati 150 kg in più.

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