Altroconsumo: farmacisti, le vendite prima di tutto

Si possono acquistare tutte insieme dieci confezioni di uno stesso farmaco da banco senza dover dare spiegazioni? In Italia indubbiamente sì. A svelarlo è l’inchiesta condotta da Altroconsumo su 28 farmacie online e 10 farmacie fisiche.

“Siamo partiti da quelle online, in ciascuna delle quali abbiamo acquistato dieci confezioni del lassativo Pursennid, un farmaco da banco (online è possibile acquistare solo farmaci senza obbligo di ricetta medica)”, si legge nell’indagine.

“L’ordine è andato sempre a buon fine e i farmaci sono arrivati nel giro di pochi giorni. Nessun filtro automatico ha bloccato l’ordine – specifica Altroconsumo – nessun farmacista ci ha contattato per chiederci i motivi di un acquisto così ragguardevole di lassativi”.

“Nelle dieci farmacie fisiche non è andata diversamente – sottolinea l’inchiesta – nonostante il farmacista fosse presente: ha recuperato le dieci confezioni di lassativo e ha battuto lo scontrino, senza fare una piega e senza chiedere spiegazioni sulle ragioni dell’acquisto di tante confezioni tutte insieme”.

L’inchiesta ha evidenziato anche la frequentissima mancanza di coincidenza tra il prezzo online e quello nella farmacia fisica corrispondente.

Ad esempio: il cerotto medicato Flector può costare 5,70 euro online mentre ben 14,60 nel negozio fisico della stessa farmacia; Tachipirina rispettivamente a 2,75 o 5 euro a seconda che la stessa farmacia la venda online o in negozio.

Ma anche se online si risparmia rispetto ai punti vendita fisici – commenta Altroconsumo – i prezzi sono molto variabili da un sito all’altro. Tra i farmaci di fascia C senza obbligo di ricetta, come Aspirina, Zerinol,Imodium e Tachipirina, le differenze di prezzo si attestano in media intorno all’80%, ma possono arrivare fino al 152%.

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