Esportazione parallela farmaci. Approvato emendamento
La XII Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un emendamento, presentato dal Movimento 5 Stelle, in materia di reperibilità dei farmaci, volto ad arginare il fenomeno delle esportazioni parallele.
Negli ultimi tempi si è molto discusso sul tema della carenza o indisponibilità di farmaci, perché le aziende farmaceutiche spesso preferiscono esportare i medicinali di basso prezzo in Paesi dove i prezzi sono più alti, rendendo irreperibili nelle farmacie italiane farmaci importanti e spesso anche salvavita.
Inoltre, l’emendamento prevede che l’Aifa, dandone previa notizia al ministero della Salute, pubblichi un provvedimento “di blocco temporaneo delle esportazioni di farmaci nel caso in cui si renda necessario per prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità”.
Ancora, in tema di farmaci, sono stati approvati altri due emendamenti del Movimento cinque stelle. Il primo stabilisce di “garantire il necessario monitoraggio sul territorio nazionale, volto a prevenire gli stati di carenza di medicinali, a tutela della salute pubblica”.
L’Agenzia italiana del farmaco, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, dovrà quindi aggiornare il regolamento per l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia, prevedendo in tale ambito, a supporto del direttore generale, le figure del direttore amministrativo e del direttore tecnico-scientifico.
Il secondo riguarda il payback farmaceutico e si pone l’obiettivo di regolarizzare le aziende farmaceutiche titolari di autorizzazione all’immissione in commercio che hanno versato le risorse per il contributo alla spesa farmaceutica entro il 20 maggio 2019, cosí da consentire il riparto tra le regioni.