Nelle farmacie di Verona boom di prestazioni: oltre 35mila tra vaccini e servizi sanitari
La farmacia si conferma presidio sanitario essenziale sul territorio. Dai primi di ottobre al 16 novembre 2025, le farmacie della provincia di Verona hanno registrato numeri da record: oltre 35mila prestazioni complessive tra vaccinazioni e servizi della Farmacia dei Servizi.
Con l’avvio della campagna vaccinale contro l’influenza stagionale 2025/26, le farmacie veronesi hanno somministrato 14.321 vaccini: 12.547 antinfluenzali e 1.774 contro il Covid-19.
Un risultato significativo che testimonia la crescente fiducia dei cittadini nel farmacista come operatore sanitario.
“Sono numeri da record raggiunti anche grazie al ruolo che abbiamo rivestito nella pandemia Covid, che ha impresso una netta accelerazione alla Farmacia dei Servizi”, spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona.
“Il Ministero della Salute ha riposto sempre più fiducia nella versatilità professionale del farmacista, diventato oggi a tutti gli effetti un operatore sanitario del SSN”.
L’invito è rivolto soprattutto agli over 60 e alle categorie a rischio: possono rivolgersi alle 103 farmacie vaccinatrici distribuite sul territorio provinciale, che offrono gratuitamente sia il vaccino antinfluenzale sia quello contro il Covid-19, ancora in forte circolazione.
Parallelamente alle vaccinazioni, la sperimentazione della Farmacia dei Servizi ha registrato 21.027 prestazioni erogate tra gennaio e ottobre 2025. Un servizio che sta trasformando radicalmente il volto della farmacia tradizionale.
“La crescita delle prestazioni sanitarie è esponenziale”, sottolinea Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona. “La telecardiologia da sola ha fatto registrare 4.370 accessi solo negli ultimi tre mesi nelle farmacie veronesi abilitate al servizio”.
I cittadini apprezzano professionalità, rapidità di erogazione, vicinanza al domicilio e il rapporto fiduciario consolidato con il farmacista.
“Grazie alle nuove e sofisticate strumentazioni digitali acquisite negli ultimi anni per rispondere alle esigenze della sanità moderna, la farmacia rappresenta oggi un polo sanitario indispensabile per la salute della comunità”, aggiunge Padovani.
Il Veneto è stato pioniere in questo ambito. “La nostra regione è stata tra le prime a puntare sulla Farmacia dei Servizi, tre decenni fa con la Legge Regionale n. 64 del 1994”, ricorda Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Veneto e Verona.
“Allora era una grande promessa, oggi è un presidio sanitario territoriale di alta valenza sociale”.
Le aspettative, secondo Vanzan, sono state ampiamente superate: “In un futuro prossimo si aggiungeranno ulteriori servizi che la comunità ha dimostrato di apprezzare in maniera tangibile”.
Le 169 farmacie veronesi aderenti su base volontaria alla sperimentazione offrono diverse prestazioni:
Telemedicina: elettrocardiogramma, holter cardiaco e holter pressorio, prescrivibili su ricetta bianca dal medico di medicina generale o dallo specialista convenzionato con il SSN.
Servizi cognitivi di prevenzione: screening per ipertensione, ipercolesterolemia e diabete, oltre a programmi di aderenza terapeutica per diabete di tipo 2 e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
Ogni cittadino ha diritto a una prestazione gratuita di telecardiologia per tipologia (un ECG, un holter cardiaco e un holter pressorio).
Chi ha già usufruito del servizio nel 2024 dovrà attendere per nuove prestazioni, poiché quelle attuali sono ancora finanziate dai fondi del SSN destinati alla fase sperimentale dell’anno scorso.