Emicrania. Aifa approva rimborsabilità di rimegepant per la prevenzione e il trattamento degli attacchi acuti

L’ Agenzia italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità di rimegepant, il primo antagonista del recettore del peptide del gene della calcitonina (CGRP) disponibile in una compressa ad azione rapida che si dissolve in bocca.

È indicato negli adulti per il trattamento acuto dell’emicrania, con o senza aura, e per il trattamento preventivo dell’emicrania episodica negli adulti che hanno almeno quattro attacchi di emicrania al mese.

Grazie a questa autorizzazione rimegepant, a oggi, è il primo unico anti CGRP orale approvato in Italia sia per il trattamento acuto che per la profilassi dell’emicrania. Può essere utilizzato sia come trattamento sintomatico – se assunto al bisogno durante gli attacchi – sia come profilassi dell’emicrania, se assunto continuativamente a giorni alterni.

Il farmaco è vendibile con ricetta limitativa redatta dagli specialisti individuati dai centri per la diagnosi e la terapia delle cefalee, per entrambe le indicazioni, o dallo specialista neurologo (RRL) limitatamente all’indicazione per il trattamento dell’attacco.

Rimegepant ha come bersaglio un componente chiave dell’emicrania bloccando reversibilmente i recettori CGRP, inibendo così la cascata biologica che porta a un attacco di emicrania.

Una singola compressa da 75 mg di Rimegepant a rapida dissoluzione fornisce un rapido sollievo dal dolore, una significativa riduzione del dolore e il ritorno alle normali funzioni, e ha un effetto duraturo fino a 48 ore in molti pazienti.

Rimegepant è preso per via orale come necessario, fino a 18 dosi/mese per fermare gli attacchi di emicrania o preso ogni due giorni per aiutare a prevenire gli attacchi di emicrania e ridurre il numero di giorni di emicrania mensile.

Rimegepant non ha potenziale di dipendenza e non è stato associato a cefalea da uso eccessivo di farmaci o cefalea di rimbalzo negli studi clinici.

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