Rapporto ESPAD 2024: aumenta l’uso di tranquillanti e sedativi tra gli adolescenti
Sebbene in Europa il consumo di sostanze tra gli studenti di 15-16 anni continui a diminuire, sono in aumento nuovi rischi comportamentali e per la salute. Gli ultimi risultati del European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (ESPAD) sollevano crescenti preoccupazioni legate all’aumento dell’uso di sigarette elettroniche, all’abuso di farmaci e a un’impennata del gaming e del gioco d’azzardo online tra gli adolescenti. I risultati rivelano inoltre un notevole aumento dei comportamenti a rischio tra le ragazze in diverse aree.
Lo studio, coordinato dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche e pubblicato in collaborazione con l’Agenzia dell’Unione Europea sulle Droghe (EUDA), si basa sulla rilevazione del 2024 condotta in 37 paesi europei, tra cui 25 Stati membri dell’UE.
I risultati ESPAD 2024 si riferiscono alla sperimentazione e alle percezioni degli studenti relativamente a una serie di sostanze, tra cui tabacco, alcol, sostanze psicoattive illecite, inalanti, prodotti farmaceutici e nuove sostanze psicoattive (NPS). Sono inclusi inoltre l’uso dei social media, i videogiochi e il gioco d’azzardo.
Secondo quanto riporta l’indagine, Il consumo di alcol da parte degli adolescenti e il fumo di sigarette sono in calo, ma l’uso di sigarette elettroniche è in aumento; il consumo di sostanze illecite diminuisce, ma aumentano le preoccupazioni per l’uso di farmaci senza prescrizione medica.
L’uso di farmaci senza prescrizione medica è una preoccupazione crescente. L’uso non medico di prodotti farmaceutici soggetti a prescrizione medica nell’arco della vita si attesta attualmente al 14% e si registrano tassi più elevati fra le ragazze (16% rispetto all’11% dei ragazzi). Tranquillanti e sedativi sono i farmaci utilizzati con maggiore frequenza (8,5 %), seguiti da antidolorifici (6,9 %) e farmaci per attenzione e iperattività (3,4 %).
La facilità percepita nel procurarsi queste sostanze (1 studente su 5 afferma che i tranquillanti sono di facile accesso) sottolinea la necessità di una prevenzione e di un monitoraggio mirati dell’uso improprio dei farmaci senza prescrizione medica tra gli adolescenti. Il dato italiano conferma un quadro di consumi diffusi seppur sotto la media europea per tranquillanti e sedativi (prevalenza pari a 6,3%) e antidolorifici (2,9%) e un dato sopra la media per il consumo di farmaci per l’attenzione e l’iperattività (5,4%).