La Camera approva proposta di legge per la prevenzione e la cura dell’obesità
Nella seduta di mercoledì 7 maggio la Camera, con 155 voti favorevoli e 103 astenuti, ha approvato la proposta di legge “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità”, di iniziativa dell’On. Roberto Pella, Presidente dell’Intergruppo parlamentare “Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili”, Deputato di Forza Italia. Il testo ora passa all’esame del Senato.
I fondi – le cui coperture sono previste dalla legge di Bilancio – sono pari nel primo triennio a 4,2 milioni di euro (1,2 milioni di euro per il 2025, 1,3 milioni di euro per il 2026 e a 1,7 milioni di euro a decorrere dal 2027).
“Con l’approvazione della mia proposta di legge recante disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità, di cui sono primo firmatario, diventiamo il primo Paese al mondo a riconoscere l’obesità come una malattia. A partire dal 2019, mi sono impegnato a coinvolgere il mondo scientifico e universitario, quello medico e le associazioni dei pazienti e dei cittadini, scrivendo insieme e portando in approvazione unanime una mozione in quest’Aula”, ha dichiarato Pella.
“Si tratta – ha proseguito – di un tema di grande attualità, perché l’obesità rappresenta un problema rilevantissimo di salute pubblica e di spesa per il servizio sanitario nazionale, anche in virtù delle sue complicanze, dal diabete ai tumori e delle malattie cardiovascolari. Il World Obesity Atlas prevede che l’impatto economico globale del sovrappeso e dell’obesità raggiungerà 4,32 trilioni di dollari all’anno entro il 2035, se le misure di prevenzione e cura non miglioreranno. In Italia, in base ai dati Istat, l’11,8% della popolazione adulta italiana soffre di obesità, per un totale di quasi 6 milioni di cittadini. L’obesità infantile è una questione urgente e preoccupante: circa il 19% dei bambini tra gli 8 e 9 anni di età è in sovrappeso e il 9,8% risulta affetto da obesità. Da qui, la necessità di adottare politiche di prevenzione adeguate, nonché di programmi di gestione della malattia”.
“Questa proposta rappresenta un primo passo per la prevenzione e il contrasto dell’obesità, ma soprattutto per la costruzione di una società più in salute. L’obiettivo è continuare a impegnarsi per implementare le misure introdotte per garantire cure più eque ed omogenee su tutto il territorio nazionale”, ha concluso.