Suzetrigina, nuova molecola orale non oppioide, efficace e sicura nel trattamento del dolore acuto moderato-severo
Secondo i risultati di uno studio pubblicati sul Journal of Pain Research, la suzetrigina, una nuova molecola orale non oppioide, si è dimostrata efficace e ben tollerata nel trattamento del dolore acuto moderato-severo, sia di origine chirurgica che non chirurgica.
La suzetrigina (VX-548) è una piccola molecola orale non oppioide che inibisce la trasmissione del segnale del dolore, con il potenziale di superare le criticità delle terapie attualmente disponibili grazie al suo specifico meccanismo d’azione. La suzetrigina agisce in modo selettivo e potente sul canale del sodio voltaggio-dipendente NaV1.8, un target terapeutico innovativo per il dolore.
NaV1.8 svolge un ruolo cruciale nella trasmissione dei segnali nocicettivi, è espresso in modo selettivo sui nocicettori dei nervi sensoriali periferici e dei gangli della radice dorsale, ed è assente nel cervello umano.
Inoltre, non esistono evidenze che suggeriscano un potenziale di dipendenza per la suzetrigina, sulla base del suo meccanismo d’azione, dei dati preclinici in vivo e dei dati clinici sugli eventi avversi raccolti in studi condotti su pazienti con dolore acuto moderato-severo.
In due studi randomizzati di fase 2 e due di fase 3, controllati con placebo e farmaco attivo, la suzetrigina ha dimostrato una riduzione del dolore statisticamente significativa e clinicamente rilevante in modelli consolidati di dolore acuto, come dopo addominoplastica e bunionectomia.
“La suzetrigina, nuova molecola selettiva inibitrice di NaV1.8, rappresenta un trattamento efficace, sicuro e privo di rischio di dipendenza per la gestione del dolore acuto moderato-severo, con un ampio potenziale di applicazione clinica”, hanno affermato gli autori dello studio.