Disponibile in Italia Ivosidenib, farmaco orale a bersaglio molecolare per il trattamento di alcune forme di cancro
È disponibile in Italia, in regime di rimborsabilità, un nuovo trattamento orale, Ivosidenib, una piccola molecola che entra nella cellula e blocca in modo potente e selettivo l’enzima mutato Isocitrato Deidrogenasi 1 (Idh1), coinvolto in molti tumori, tra cui la leucemia mieloide acuta (Lma) e il colangiocarcinoma (Cca), un tumore del fegato, raro e altamente maligno.
Il farmaco è stato approvato in monoterapia, nei pazienti adulti con colangiocarcinoma localmente avanzato o metastatico con la mutazione Idh1, già trattati senza successo e in associazione con azacitidina, nei pazienti adulti con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta con la mutazione Idh1 e non idonei alla chemioterapia standard.
“La disponibilità di ivosidenib apre nuove prospettive terapeutiche nel trattamento del Cca per una sottopopolazione di pazienti con limitate opzioni di cura” – dichiara Lorenza Rimassa della Humanitas University e Irccs Humanitas Research Hospital-. Dallo studio ClarIdhy emerge che nei pazienti trattati con ivosidenib la sopravvivenza libera da progressione (Pfs) si è attestata a 2,7 mesi, rispetto a 1,4 mesi nel gruppo placebo. La terapia, infatti, ripristina un controllo sulla crescita tumorale, rallentando significativamente la progressione della malattia e stabilizzandola”.
“Anche per i pazienti adulti con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta e mutazione Idh1, non eleggibili alla chemioterapia standard, l’approvazione di ivosidenib rappresenta una innovativa opportunità terapeutica”, dichiara Adriano Venditti, direttore di ematologia presso la Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma.
“Lo studio Agile mostra infatti che il 54% dei pazienti trattati con ivosidenib e azacitidina ha una remissione completa e un miglioramento significativo della sopravvivenza globale di 24 mesi, rispetto ai 7,9 mesi osservati nel gruppo trattato con azacitidina e placebo”, conclude Venditti.
Ivosidenib rappresenta una target therapy altamente innovativa che permette di trattare sia di tumori solidi che di neoplasie ematologiche attraverso un unico meccanismo d’azione.