Farmaco SMA da 2 milioni di Euro. Altroconsumo segnala il caso all’Antitrust

Zolgensma è la prima terapia genica per l’atrofia muscolare spinale (SMA). Per i bambini affetti dalla malattia è una cura irrinunciabile, da iniziare il più presto possibile, nei primi mesi di vita, subito dopo la diagnosi (meglio ancora se precoce, cioè prima dell’esordio dei sintomi, attraverso un test di screening ai neonati). Il suo prezzo? Due milioni di euro.
Novartis, l’azienda che la commercializza, riesce a imporre questo prezzo al servizio sanitario nazionale approfittando della sua posizione dominante sul mercato delle cure per la SMA, ma si tratta di un prezzo iniquo, perché sproporzionato rispetto agli investimenti in ricerca e sviluppo e ai rischi assunti dall’azienda per portare il farmaco sul mercato.

Secondo la ricostruzione di Altroconsumo, Novartis ha già incassato 4 dollari per ogni dollaro investito. Ricavi destinati a crescere nei prossimi anni, alimentando così una sproporzione tra costi sostenuti e prezzo richiesto talmente eccessiva da risultare iniqua.
Per questa ragione l’associazione di consumatori Altroconsumo, ha segnalato il caso all’Antitrust e denunciato l’azienda Novartis per abuso di posizione dominante.

Zolgensma non è la prima cura farmacologica messa a disposizione dei bimbi affetti da questa malattia, ma è la prima terapia genica per combattere la malattia alla radice, rimborsata dal Servizio sanitario nazionale da marzo 2021. La si somministra ai lattanti una volta sola nella vita, per via endovenosa, perché la terapia fornisce all’organismo una copia funzionante del gene difettoso che sta alla base della malattia. Ancora non si sa quali siano gli effetti nel lungo periodo, ma la sua somministrazione migliora l’aspettativa di vita della maggior parte dei piccoli pazienti, che ne traggono beneficio a livello motorio e consente loro di respirare in modo indipendente. Alcuni riescono persino a camminare da soli.

CORRELATI