Coronavirus. Agcom e Fiamme Gialle contro le speculazioni

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha trasmesso una richiesta di informazioni alle principali piattaforme di vendita e di altri siti di vendita on line in riferimento alle modalità di commercializzazione
di prodotti igienizzanti per le mani e di mascherine monouso di protezione delle vie respiratorie.

L’intervento è scaturito – spiega l’AGCOM in una nota – da numerose segnalazioni da parte di consumatori e associazioni i quali lamentavano, da un lato, la presenza di claim relativi all’asserita efficacia dei suddetti prodotti in termini di protezione e/o di contrasto nei confronti del Coronavirus e, dall’altro, l’ingiustificato e consistente aumento dei prezzi dei medesimi prodotti registrato negli ultimi giorni.

Le imprese – sottolinea l’Autorità Garante – dovranno comunicare entro tre giorni quali misure hanno posto in essere per eliminare slogan pubblicitari che possano ingannare i consumatori sull’efficacia dei prodotti
per evitare/curare le patologie da COVID 19 e quali misure abbiano adottato al fine di evitare ingiustificati e sproporzionati aumenti di prezzo.

Anche la Guardia di Finanza sta portando avanti controlli e perquisizioni per frenare speculazioni e sciacallaggio online su mascherine e disinfettanti.

“Non solo il prezzo maggiorato a dismisura rispetto al valore corrente di mercato – chiarisce la Guardia di Finanza – ma anche il richiamo a Claims che indicano una protezione totale dal COVID-19
hanno fatto sì che in pochi giorni questo fenomeno fraudolento si estendesse a macchia d’olio, basti pensare che si è arrivati a porre in vendita mascherine filtranti a oltre 5.000 euro al pezzo“.

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