Tumore del rene. Aifa approva rimborsabilità di Cabozantinib in associazione con nivolumab

L’Agenzia italiana del farmaco ha approvato la rimborsabilità dell’associazione del farmaco cabozantinib con nivolumab per il trattamento in prima linea di pazienti adulti con carcinoma a cellule renali avanzato.

Il carcinoma a cellule renali (RCC) è il più comune tipo di tumore del rene negli adulti, che conta più di 431.000 nuovi casi e 179.000 morti nel mondo ogni anno.

Il carcinoma a cellule renali è circa due volte più comune negli uomini che nelle donne, con i più alti tassi di malattia in Nord America e in Europa. Il tasso di sopravvivenza a cinque anni nei pazienti con diagnosi di tumore del rene metastatico o avanzato è del 13.9%.

Cabozantinib è una piccola molecola orale inibitrice di alcuni recettori tirosinochinasici tra cui VEGFR, MET, AXL e RET. In modelli preclinici cabozantinib ha dimostrato di inibire l’attività di questi recettori, che sono coinvolti nel normale funzionamento cellulare ed in alcuni processi patologici quali l’angiogenesi tumorale, l’invasività e la formazione di metastasi, la farmacoresistenza.

Cabozantinib ha ottenuto dalla Commissione Europea (EC) l’approvazione della nuova indicazione a marzo 2021 (EMEA/H/C/004163/II/017), segnando la prima autorizzazione del farmaco in associazione con un altro trattamento nell’U.E.

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