Somministrato per la prima volta in Puglia un nuovo farmaco capace di ridurre i livelli di colesterolo cattivo

Un nuovo farmaco capace di ridurre i livelli di colesterolo cattivo è stato somministrato per la prima volta in Puglia a Canosa ad un paziente 61enne infartuato, già sottoposto a rivascolarizzazione miocardica mediante angioplastica.

Si tratta di inclirisan, che, interferendo con l’Rna messaggero, è in grado di dimezzare in maniera efficace e sostenuta nel tempo i livelli di colesterolo a bassa densità (Ldl-c), principale causa dell’aterosclerosi, la patologia vascolare più diffusa al mondo e responsabile di eventi coronarici e cerebrovascolari acuti come l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale.

La terapia potrebbe consentire ai pazienti eleggibili di raggiungere in maniera stabile e controllata i livelli target di Ldl-c con appena due somministrazioni l’anno, beneficiando anche di un significativo miglioramento della qualità di vita.

Si tratta della prima terapia a base di small-interfering Rna (siRna) per la riduzione del colesterolo Ldl e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. Inclisiran è innovativo nel suo meccanismo d’azione, poiché rientra nella classe degli agenti terapeutici Rnai (Rna interference), farmaci che silenziano gli Rna messaggeri (mRna).

“L’Inclisiran – spiega il dottor Giuseppe Diaferia, responsabile della Riabilitazione cardiologica di Canosa di Puglia – sfrutta la biologia molecolare attraverso un frammento di Rna che interferendo con l’Rna messaggero blocca la produzione di una proteina, la PCSK9, responsabile della degradazione del recettore per il colesterolo Ldl”.

“L’obiettivo finale di questa terapia – conclude Diaferia – è ottenere nel paziente una drastica riduzione dei livelli di colesterolo LDL circolante, quello comunemente chiamato cattivo. Crediamo molto in questo farmaco d’avanguardia in quanto con il suo utilizzo abbiamo a disposizione un salvavita per i pazienti ad alto rischio di infarto”.

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