Ddl Sileri. Conasfa: fondamentale il binomio farmaco-farmacista

Conasfa ha sempre contestato le modalità in cui è stata approcciata la ‘Lenzuolata Bersani’ con l’uscita di alcune categorie di farmaco e l’avvio delle Parafarmacie e Corner GDO. D’altro canto non possiamo asserire a posteriori che sia stato un errore la loro istituzione, perchè in un sistema oramai bloccato da decenni nell’assegnazione delle Sedi farmaceutiche la spinta è stata agevolata dando delle risposte professionali e occupazionali”.

Questo il parere che la Federazione nazionale delle associazioni dei farmacisti non titolari ha espresso in una lettera inviata al presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri, in merito alle misure previste dal disegno di legge illustrato lo scorso 28 febbraio in occasione degli Stati generali della farmacia e volto a ribadire la centralità della farmacia e della professione di farmacista.

“Rivendichiamo il binomio farmaco-farmacista ovunque venga distribuito il farmaco – continua Conasfa -. In una società dove sempre più l’auto-prescrizione è quasi una ‘moda’ togliere da questi punti vendita il professionista riteniamo un rischio per la salute pubblica”.

Perciò, la federazione dei farmacisti non titolari, ricorda che “l’abuso di utilizzo di farmaci dal ‘semplice’ paracetamolo al classico antinfiammatorio o con associazione con altri farmaci, fa aumentare le complicanze nell’uso non corretto”.

Inoltre, Conasfa ritiene “anti meritocratico, riservare un concorso per nuove sedi farmaceutiche, solo a titolari di parafarmacia e titolari di farmacia rurale”.

Infine, la missiva rammenta che “tra poco più di un anno si concluderanno gli interpelli del concorso straordinario compreso nel decreto Cresci Italia. Da quel momento l’assegnazione deve ritornare al concorso ordinario dove tutti i colleghi potranno partecipare. Si deve rispettare e ritornare al regime ordinario come da legge”.

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